Si è approcciato al Real Taras col suo inconfondibile fare taciturno il nuovo tecnico dei Giovanissimi Regionali, consapevole di essere salito sul carro dei campioni dei Play Off della prima fase in un momento delicatissimo, di piena rivoluzione interna, al cospetto di un Presidente molto esigente che ama il bel gioco e la propria creatura. Oggi, la sua prima gioia su una panchina di calcio giovanile, che gli toglie definitivamente l’etichetta di inesperto. Al termine dell’esaltante vittoria odierna abbiamo raccolto alcune sue dichiarazioni.
Una vittoria esaltante, dove puó arrivare questo Real Taras a suo parere?
Sono arrivato da poco e sto cercando di conoscere al meglio le caratteristiche di tutti i ragazzi. Questa è una squadra molto completa che si presta a tanti modi diversi di scendere in campo. Affronteremo questo campionato una partita per volta consapevoli della nostra forza.
I ragazzi come l’hanno accolta?
Non è stato facile entrare in questo spogliatoio. Tanti musi lunghi che non sapevano cosa aspettarsi. In più abbiamo cambiato immediatamente metodi di allenamento, modulo di gioco ed iniziare a stringere rapporti interpersonali con tutti i ragazzi. La cosa che più mi entusiasma è che hanno iniziato dal primo momento a mettermi in difficoltà. È difficilissimo sceglierne undici da schierare titolari in ogni partita.
Che vittoria è quella di oggi?
Il merito è tutto dei ragazzi. Quella di oggi è la vittoria di un gruppo di amici ai quali abbiamo spiegato che devono lottare con le unghie e con i denti su ogni pallone, combattendo l’uno per l’altro perchè più risultati importanti otterremo e più ci affronteranno con la voglia di batterci.
