Una sconfitta che spazza via tutte le migliori aspettative dell’ambiente Real Taras quella che si è consumata ieri all’Angelo Fasano di Martina Franca contro la Red Boys, scuola calcio elite del nostro territorio. Abituati a comandare il gioco, la squadra è apparsa timorosa, poco concentrata e non è riuscita ad imporre il proprio sistema di gioco palla a terra a vantaggio di una continua palla lunga alla quale le nostre caratteristiche non si sono mai riuscite ad abituare. Nel primo tempo la Red Boys sigla il vantaggio con il solito De Cillis, capocannoniere del campionato, che trasforma un rigore molto discutibile assegnato dall’arbitro su fallo dell’incolpevole Diofebo. Poco dopo il raddoppio. Un calcio di punizione da cineteca di Lippolis si insacca sotto l’incrocio alla destra di un incolpevole Carone, che per la prima volta in questa stagione subisce gol. A questo punto il Real Taras tenta di aggiustare una partita stregata e nel finale di primo tempo si procura un calcio di rigore che Piero Catapano trasforma ma l’arbitro, inspiegabilmente, decide di far ripetere. Una ennesima situazione negativa che aumenta la pressione nel bomber del Real Taras portandolo a sbagliare dal dischetto. Secondo tempo sulla falsa riga del primo, con le due squadre poco pericolose nei confronti dei portieri avversari, ma che al quindicesimo vede il Real Taras riaprire la partita con un gol di Piero Catapano. A nulla sono serviti i cambi di mister Basile nel tentativo di sbilanciare la squadra in avanti con la speranza di riagguantare una partita sfuggita di mano troppo presto. Onore ai vincitori, una squadra colma di storia in questo territorio che nella partita di ieri ci ha fatto ricordare che in realtà, siamo ancora una matricola.
Ora testa alla prossima, perchè nulla è ancora perduto e se torneremo a puntare sulle nostre qualità migliori riusciremo ancora a dire la nostra in questo bel campionato.





